Responsabile: Liliana Albertazzi, 39-3293611612, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica

Aree scientifico-disciplinari: M-FIL05; ICAR/17; M-FIL/04

Docenti coinvolti: Giovanna Massari (Università di Trento)
Collaboratori:        Paolo Chisté 39- 3282758583

Finanziato da: Università degli Studi di Trento

Durata: aprile-maggio 2016

Descrizione: Il Senato Accademico ha approvato una proposta congiunta di arricchimento formativo per gli studenti di Lettere e Filosofia e per il Dipartimento di Ingegneria Ambientale sul tema di Luce e Colore. Le ragioni di una proposta congiunta sono le seguenti. Nella formazione umanistica degli studenti dei corsi di Lettere e Filosofia si possono utilmente inserire esperienze di natura scientifico-sperimentale, che allarghino l’orizzonte delle conoscenze e delle abilità promosse dall’università per questo corso di studi. Nello stesso tempo, nella formazione scientifico-applicativa degli studenti dei corsi di Ingegneria Ambientale rientrano tematiche classiche degli studi di estetica e design degli ambienti e degli spazi.

Le attività consistono in una serie di seminari e di un addestramento sperimentale degli studenti dei due Dipartimenti alla valutazione del colore in condizioni differenti di illuminazione. La parte sperimentale della proposta si svolge presso il Laboratorio di Fenomenologia Sperimentale del Dipartimento di Lettere e Filosofia- LabExP (room 474) di cui è Responsabile la Prof.ssa Liliana Albertazzi. Il laboratorio è attrezzato per condurre ricerca sperimentale su forma, colore, colore, luce e percezione acustica. Il metodo adottato in questa ricerca - la descrizione fondamentalmente qualitativa degli stimoli - si accompagna ad una quantificazione delle impressioni dell’osservatore effettuata mediante uno strumento psicofisico largamente usato (visual scale). La quantificazione permette di studiare le dipendenze funzionali tra vari fattori e variabili sperimentali per derivarne una visione d’insieme che possa sfociare in modelli e teorie scientifici.

La parte seminariale prevede una serie di conferenze tenute da alcuni specialisti di colore e luce.

I seminari sono molto utili a livello di conoscenze generali sul colore e la luce: come, per esempio, il rapporto tra sorgenti di luce e colore oggettuale, aspetti connotativi del colore, spazi di rappresentazione del colore e recenti sviluppi della ricerca scientifica sul colore. Tutte le conferenze si tengono alle 14.00, in aula 005 del Dipartimento di Lettere e Filosofia, ad eccezione di quella del Prof. Manlio Brusatin, che si tiene presso il Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica, nell’Aula Biblioteca, sede di Mesiano.

I seminari

La parte seminariale è rivolta a tutti gli studenti dei due Dipartimenti come momento formativo.

  • 13 aprile 2016
    Osvaldo Da Pos (Dipartimento di Psicologia Generale, Università di Padova). Lezione introduttiva. Percezione e descrizione del colore. Perché percepiamo, perché percepiamo a colori, perché e come descriviamo i colori.
  • 20 aprile
    Alessandro Scroccaro (Photometry and Lighting Laboratory, Padova). Misurare la luce e il colore con strumenti fisici.
  • 27 aprile
    Manlio Brusatin (Dipartimento di progettazione e pianificazione di sistemi complessi, IUAV Venezia). L'immagine del colore e l'epoca del web. 
  • 4 maggio
    Daniele Zavagno (Dipartimento di Psicologia, Università di Milano Bicocca). Quello che l’arte può insegnarci circa la fenomenologia della luce e del colore.
  • 11 maggio
    Osvaldo Da Pos (Dipartimento di Psicologia Generale, Università di Padova). Lezione conclusiva. Dalla descrizione alla teoria dei colori. Descrizione scientifica, tecnica, letteraria, poetica dei colori. Come si costruisce una teoria dei colori.
  • 19 ottobre
    Agostino De Rosa (IUAV, Venezia): Un'alba nel vuoto: luce, spazio e tempo nel Roden Crater Project di James Turrell.
  • 14 dicembre
    Maurizio Rossi (Politecnico di Milano): Problematiche di resa cromatica e nuove tecnologie dell'illuminazione per la protezione e la valorizzazione delle opere d'arte.

Applicazione

La parte applicativa prevede due incontri del Prof. Da Pos con gli studenti, uno iniziale ed uno finale. Il primo incontro (di due ore) serve da introduzione all'argomento e agli aspetti del colore che si affronteranno, ed espone il sistema naturale (NCS), il metodo con cui è stato costruito nonché una discussione su un possibile metodo di sperimentazione. L'incontro finale discute i risultati degli esperimenti e le loro conseguenze sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista applicativo. La parte propriamente sperimentale, che si svolge tra il primo incontro introduttivo e quello conclusivo, si articola in due sessioni, con sorgenti di luce diverse. Il tempo necessario all'esperimento è di circa 1 h - 1h e ½ per ogni persona, da suddividersi in due sessioni.