JUDITHA DUBITANS. Oratorio in tre quadri, musica di Marco Uvietta, libretto di Francesco Ghia e Carla Gubert, saggi a cura di Carla Gubert
2022, 120 pp., ISBN 978-88-8443-983-3 (edizione cartacea non in commercio)
Opera pubblicata con l’avallo dell’Area dipartimentale di Filosofia, Storia e Beni Culturali e dell’Area dipartimentale di Studi Linguistici, Filologici e Letterari
Una città assediata da un inarrestabile esercito invasore, l’inutile difesa affidata alla costruzione di un muro, l’audace e scabroso disegno escogitato da una donna bellissima (Giuditta) per liberare la sua città, che culmina nella seduzione del generale invasore (Oloferne) e nella sua decapitazione con l’inganno. Questo lo scenario disegnato nel biblico Libro di Giuditta, che ha esercitato numerose e intense suggestioni sulla cultura europea per secoli, animando riflessioni e interpretazioni del tema giudittiano nell’arte figurativa, nella letteratura, nella filosofia, nella cultura drammaturgico-musicale. Presso il Dipartimento di Eccellenza di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento, nel corso del 2021 Giuditta e Oloferne sono tornati di attualità nell’ambito di un complesso e sfaccettato progetto di ricerca multi- e transdisciplinare, ideato da Marco Uvietta, che ha coinvolto numerose competenze presenti nel Dipartimento. L’obiettivo del progetto è stato la creazione artistica di un oratorio dal titolo Juditha dubitans, composto da Marco Uvietta su testi redatti da Francesco Ghia e Carla Gubert. Vi si è arrivati attraverso una riflessione collettiva – un bell’esempio di ricerca umanistica condivisa e partecipata da un nutrito gruppo di studiosi e collaboratori – che ha visto una approfondita fase di preparazione costituita da una serie di incontri a più voci, interne ed esterne al Dipartimento, dal titolo complessivo Gli enigmi di Giuditta. Sguardi multidisciplinari su un archetipo culturale. Gli incontri hanno di volta in volta preso in esame aspetti della ricezione filosofica ed esegetica e momenti centrali della presentazione della figura di Giuditta nell’arte figurativa, nella letteratura e nel dramma musicale.
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UN.I.RE. – GENDER VIOLENCE IS ALSO A CULTURAL ISSUE! Proceedings from the International Graduate Conference: Cultural Actions and Practices that Honor the Implementation of The Council of Europe-Istanbul Convention, edited by Lisa Marchi
2020, 268 pp., ISBN 978-88-8443-883-6 (edizione digitale), 978-88-8443-910-9 (edizione cartacea non in commercio)
Opera pubblicata con l’avallo dell’Area dipartimentale di Filosofia, Storia e Beni Culturali e dell’Area dipartimentale di Studi Linguistici, Filologici e Letterari
This volume collects the proceedings of the International Graduate Conference UN.I.RE. – Gender Violence Is Also a Cultural Issue! (January 14-15, 2019), and includes the lecture given by Leela Gandhi for the Seminar Etica della nonviolenza (June 22, 2019). Both initiatives were held at the University of Trento as part of the Project UN.I.RE, coordinated by Marina Calloni, University of Milan-Bicocca, financed by the Italian Department of Equal Opportunities, and aimed at launching a national academic network and collecting data on actions and publications engaged by Italian universities to contrast and prevent GBV, and to encourage the implementation of The Istanbul Convention.
Trento is among the first 10 Units involved in UN.I.RE, is coordinated by Giovanna Covi, and focused explicitly on the cultural aspects of GBV. In her contribution to this volume, Covi frames culture as being always already within any aspect of violence against women and domestic violence. She argues that Gandhi’s call for a cultural revolution that embraces nonviolence as an everyday praxis provides the necessary direction we must take, if we want to effectively prevent GBV, finally seeing the figures about this crime decrease, rather than resting on the progress recently made only in terms of protection and persecution. The volume foregrounds the fundamental role played by Michele Nicoletti as President of the Assembly of the European Council in fostering the constitution of the national network and encouraging its expansion across European borders. It illustrates the argument presented by Simona Lanzoni as GREVIO Representant to emphasize the role universities must play to bring The Istanbul Convention to its full materialization. It underscores the need for socio-cultural actions in Lisa Marchi’s illustration of the artistic performance Kintsugi, cicatrici preziose produced by the Trento Unit of UN.I.RE. It highlights the need for a holistic involvement of institutions and civil society to prevent stigmatizations of minority cultures, in the contribution by Renate Klein, Coordinator of the European Network on Gender and Violence. One section on the intersection of asylum law, migration, and GBV, and one on specific case studies, collect contributions by the graduate students from different countries, universities, and disciplines.
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IL SUCCESSO FORMATIVO ALL’UNIVERSITÀ: OSTACOLI E RICERCA DI SOLUZIONI, a cura di Catia Civettini
2016, 142 pp., ISBN 978-88-8443-661-0 (edizione digitale), ISBN 978-88-8443-718-1 (edizione cartacea non in commercio)
Le tre macro-aree (Studi e ricerche; Documentazione, analisi, riflessioni, strumenti; Dalla teoria alle buone prassi) in cui è suddiviso il volume affrontano da diverse prospettive la tematica del successo formativo all’università, analizzando – sia sul piano puramente teorico che su quello pragmatico – gli ostacoli che si frappongono al raggiungimento dell’obiettivo e tentando d’individuare possibili soluzioni. Sono qui presentati studi, riflessioni e azioni che si prefiggono lo scopo di smuovere la palude dell’attuale sistema educativo e formativo, all’interno del quale l’università sovente si pone come uno spazio ‘neutro’, in cui si tende a dare per scontato che l’esservi giunti significhi necessariamente aver risolto i problemi durante gli anni di studio precedenti, ed essere quindi ora in grado di proseguire senza difficoltà. Gran parte di questi testi – selezionati, criticamente rivisti, ampliati – costituiscono il risultato delle ricerche presentate in occasione del convegno internazionale, tenutosi a Trento dal 29 al 30 settembre 2014, con il titolo Competenze chiave per il successo formativo e la cittadinanza consapevole, promosso dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento. Realizzato grazie anche al patrocinio della stessa Università, della Provincia Autonoma di Trento e di ECLIPSE (European Citizenship Learning in a Program for Secondary Education), fu curato da Olga Bombardelli e da Catia Civettini.
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PAESAGGI PASTORALI D’ALTA QUOTA IN VAL DI SOLE. Le ricerche del progetto ALPES - 2010-2014, a cura di Diego Ercole Angelucci e Francesco Carrer
2015, 182 pp., ISBN 978-88-8443-622-1 (edizione cartacea non in commercio)
I dati sulla nascita e sullo sviluppo della pastorizia nelle montagne alpine sono relativamente scarsi, in particolar modo per le Alpi italiane. Solo in tempi recenti l’archeologia ha rivolto la propria attenzione a questi temi, attraverso programmi di ricerca mirati quale il progetto ALPES (“Alpine Landscapes: Pastoralism and Environment of Val di Sole”), avviato nel 2010. Questo volume raccoglie i risultati della prima fase del progetto, durante la quale sono state condotte ricognizioni e scavi archeologici nei pascoli della Val Molinac e della Val Poré, pertinenti alle comunità di Ortisé e Menas, in Val di Sole (Trentino). Le ricerche hanno messo in luce un complesso paesaggio pastorale, risultante dallo sfruttamento prolungato dei territori d’alta quota. Le prime evidenze archeologiche in loco risalgono all’epoca protostorica, mentre la principale fase di costruzione delle strutture in pietra a secco (in particolare i grandi recinti) che punteggiano le valli indagate è databile tra il XV e il XVII secolo d.C., sebbene il loro impiego sia proseguito fino alla metà del XX secolo.
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ATTI DEL SECONDO CONVEGNO EUROPEO DI ANALISI MUSICALE, a cura di Mario Baroni e Rossana Dalmonte, Trento 1992, 2 voll., Lire 60.000.
"Fin dalle prime pagine del volume balza agli occhi la molteplicità delle tendenze attive oggi in Europa e la diversa interpretazione del concetto stesso di analisi musicale. Tuttavia dal complesso sistema delle diverse 'scuole' emergono anche tratti comuni che qui vengono sottolineati (Prefazione, p. 7).
Le relazioni (M. Aspinall, A. Tanguiane, M. Imberty, K. Scherer-H. Siegwart, F. Födermayr-W. A. Deutsch, I. Deliège, J. Cross-D. Stammers, K. Miklaszewski-L. Sawicki, Y. Sadai, G. Adamo, Z. Helman, L. Marconi, K. Kwan, R. Sobrino-M. E. Cortizo, H. Powers, N. Meeùs, M. Y. Fromson, S. Zeranvska-Kominek, E. Alexejew, S. Arom, U. Lippus, M. Agamennone, J. Rink, J. Ling, A. F. Moore, R. Middleton, D. Griffiths, A. Opekar, P. Tagg, A. Björnberg, E. Simeon, H. Klempe, R. D. Golianek, D. Smalley, F. Delalande-D. Besson, N. Sargenti, C. ten Hopen, F. Giomi-M. Ligabue, K. Swanwick, B. Porena, F. Ferrari, G. Piazza, J. Tabouret, J.-J. Nattiez, M. Bristiger, J. Dunsby,J. Jiránek, A. Whittal) sono presentate in lingua originale nel primo volume, in traduzione italiana nel secondo. Nel CD allegato al primo volume sono registrati gli esempi musicali discussi nelle relazioni.