1. «CONSERVARE L’INTELLIGENZA». LEZIONI ROSMINIANE
a cura di Michele Nicoletti e Francesco Ghia
2012, 104 pp., ISBN 978-88-8443-410-4, € 10,00
Hanna-Barbara Gerl Falkovitz (Dresda), Vittorio Hösle (Notre Dame), Alberto Bondolfi (Losanna) e Roberta De Monticelli (Milano) sono stati dal 2006 al 2010 visiting professors sulla ‘Cattedra Rosmini’ dell’Università di Trento. Le loro prolusioni accademiche, tenute a Rovereto e qui raccolte, disegnano possibili itinerari per conservare, secondo una feconda intuizione di Antonio Rosmini, l’intelligenza della filosofia e della sapienza religiosa.
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2. FORME DELLA MEMORIA E DINAMICHE IDENTITARIE NELL’ANTICHITÀ GRECO-ROMANA
a cura di Elena Franchi e Giorgia Proietti
2012, 308 pp., ISBN 978-88-8443-447-0, € 13,00 (edizione cartacea esaurita)
Il secondo fascicolo dei «Quaderni» del Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni Culturali dell’Università di Trento raccoglie gli interventi più significativi dell’annata 2010-2011 del Seminario permanente di storia antica ‘Nuovi approcci interdisciplinari alla Storia antica. Dialoghi su cultura, politica, società’. Ideato e fondato nel 2010 dalle curatrici di questo volume, sotto la direzione e responsabilità scientifica di Maurizio Giangiulio, il seminario è nato con l’obiettivo di indagare la documentazione relativa ai rapporti interni ed esterni alle comunità antiche in chiave politica e sociale, con riferimento e discussione critica dei modelli teorico-metodologici elaborati dagli antichi e dai moderni. I contributi raccolti in questo volume sono organizzati in tre macroaree tematiche, tutte attinenti al tema comune scelto per la prima annata del seminario, Forme della memoria e dinamiche identitarie nell’antichità greco-romana, e riguardano, rispettivamente, i tratti salienti del rapporto strutturale tra memoria e processi etnogenetici ad Argo e in Messenia; il complesso processo di acculturazione, diretta e inversa, che ha coinvolto la Grecia e Roma in età imperiale; le dinamiche di produzione, conservazione e trasmissione della memoria nelle società orali e semiorali, secondo una prospettiva comparativista che coinvolge la Grecia antica e le comunità aborigene studiate dall’antropologia oceanistica.
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3. RIPENSARE I PARADIGMI DEL PENSIERO POLITICO: GLI ANTICHI, I MODERNI E L’INCERTEZZA DEL PRESENTE
a cura di Fulvia de Luise
2013, 136 pp., ISBN 978-88-8443-480-7, € 12,00
Il volume raccoglie i risultati della giornata di studio Ripensare i paradigmi del pensiero politico. Gli antichi, i moderni e l’incertezza del presente, realizzata a Trento nei giorni 13-14 ottobre 2011. Studiosi di diverse provenienze hanno accettato l’idea di ricostruire alcune idee forti e dense di conflitti del pensiero politico occidentale, per ragionare insieme sull’intensa problematicità del presente politico, sulle ombre che investono le certezze ideali della democrazia. Ripensare i paradigmi della teoria politica ha significato rimettere in gioco la tradizione e anche riproporsi la domanda sulla ‘attualità’ dei modelli, sulla variazione nel tempo dei criteri interpretativi, usati per riconoscere o negare valore ai grandi filosofi della politica. Il dialogo si è sviluppato sul filo della rivisitazione dei ‘classici’, ma soprattutto come progetto di studio che esprime un forte interesse etico, non solo scientifico. La speranza di poter dare continuità alla riflessione sull’uso dei paradigmi politici per pensare il presente è il principale motivo della raccolta di testi qui presentata, che riproduce le relazioni e solo parzialmente il dibattito che ne è seguito.
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4. Gustav Pfeifer, APPUNTI DI PALEOGRAFIA TEDESCA (DAL XV AL XIX SECOLO) CON 44 TAVOLE E TRASCRIZIONI
II edizione, 2016, 124 pp., ISBN 978-88-8443-522-4, € 12,00
Chi intende occuparsi della documentazione archivistica tedesca si imbatte subito in un problema: i testi manoscritti risalenti a prima del 1900, infatti, spessissimo sono scritti nella ‘scrittura tedesca’ o ‘corrente’ e risultano dunque quasi indecifrabili per l’occhio poco allenato. La presente dispensa, nata dalle lezioni di paleografia tedesca tenute presso l’Università di Trento e la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Bolzano, intende essere un’introduzione, rivolta al lettore di lingua italiana, allo studio dell’antica documentazione archivistica tedesca, dal XIV al XX secolo, sulla base di 44 tavole di altrettanti documenti provenienti dall’archivio Thun-Thun (Archivio provinciale di Trento) e delle rispettive trascrizioni. La bibliografia comprende, oltre ai titoli classici e basilari di paleografia medievale e moderna, anche rinvii a titoli e a siti Internet per l’ulteriore approfondimento e per lo studio personale.
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5. ETICA E PROFESSIONI SANITARIE IN EUROPA. UN DIALOGO TRA MEDICINA E FILOSOFIA
a cura di Tiziana Faitini, Lucia Galvagni e Michele Nicoletti
2014, 260 pp., ISBN 978-88-8443-554-5, € 12,00
Questo volume rappresenta il risultato di un percorso di ricerca svolto presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento, a partire da due progetti incentrati su Etica e sanità ed Etica e lavoro. Il testo si apre con una panoramica sull’etica delle professioni sanitarie in alcuni Paesi europei (Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Paesi di area tedesca, Croazia, Italia); vengono quindi presentate due indagini, di tipo qualitativo e quantitativo, la prima realizzata nella forma di interviste a clinici dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (APSS) di Trento, la seconda con questionari somministrati a medici della Provincia di Verona; trovano spazio infine alcune delle interviste svolte ai clinici dell’APSS di Trento. Emerge così un quadro delle questioni morali che più spesso oggi i clinici affrontano nell’esercizio della loro professione, unitamente ad una particolare autorappresentazione del loro lavoro e del loro ruolo, tanto nella sanità quanto nella società. Medicina e filosofia hanno una lunga tradizione di confronto reciproco ed in tale tradizione il volume intende collocarsi, alla ricerca di modalità nuove per ricomporre l'esigenza fortemente scientifica della medicina odierna con la considerazione della struttura morale e antropologica sottesa, implicitamente e non, alla pratica clinica.
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6. GUERRA E MEMORIA NEL MONDO ANTICO
a cura di Elena Franchi e Giorgia Proietti
2014, 362 pp., ISBN 978-88-8443-589-7, € 13,00
I contributi raccolti nel volume Guerra e memoria costituiscono la rielaborazione degli interventi presentati dai loro autori nel contesto del seminario permanente organizzato dal LabSA, il Laboratorio di Storia Antica del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. Il filo conduttore è il rapporto tra guerra e memoria presso gli antichi: in conformità alla molteplicità di prospettive con cui il mondo antico esperisce e la ricerca moderna studia la guerra tale rapporto è infatti affrontato nel volume secondo molteplici punti di vista, che spaziano dalla storia politico-istituzionale a quella socio-economica, dall’antropologia alla religione, dalla letteratura al rito, sino all’ambito, trasversale rispetto agli altri, dei memory studies. I saggi coprono un arco cronologico che va dall’età micenea al tardo antico, e un ambito geografico che si estende da Creta alla Grecia continentale, da Roma alla Magna Grecia, dalla Sicilia sino al Medio Oriente. La tematica della memoria dei conflitti è inoltre affrontata su un piano culturale più generale dall’introduzione di Marco Bettalli, che riflette sul ruolo che il ricordo delle guerre ha rivestito a partire dal secondo dopoguerra a oggi, anche in rapporto allo studio dei conflitti degli antichi. Il capitolo scritto dalle curatrici Elena Franchi e Giorgia Proietti presenta invece una rassegna critica dei più importanti orientamenti metodologici di ordine polemologico e sociologico-memoriale.
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7. CONFLICT IN COMMUNITIES. FORWARD-LOOKING MEMORIES IN CLASSICAL ATHENS
a cura di Elena Franchi e Giorgia Proietti
2017, 302 pp., ISBN 978-88-8443-771-6, € 12,00 (edizione cartacea esaurita)
As our two previous volumes of the same series (Forme della memoria e dinamiche identitarie nell'antichità greco-romana, 2012, and Guerra e memoria, 2014), this book originated in the intellectually stimulating environment of the LabSA (Laboratorio di Storia Antica) at the Department of Humanities of the University of Trento. While the relationship between the memory of the past and present needs was at the core of our two preceding volumes, this book aims at exploring the relations of the past with future perspectives and expectations, while the milieu where social memories were contested and the aftermath of such conflicts are still very much at the center of our endeavor. The essays featured in this volume, all dealing with Classical Athens, explore different aspects of the relationship between the past and the future, which can be variously traced within the Athenian civic community in a context of conflict and/or its aftermath. By combining a traditional focus on the ancient evidence with a memory studies approach, all of the contributors try to answer the same question: how were collective memories of the past influenced by present needs and future perspectives and expectations? And how does a specific image of the past in turn influence its future receptions and uses? While not aimed at a comprehensive treatment, this volume strives to show the way towards further investigation of this intriguing subject through a series of case studies.
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8. IL LUSSO E LA SUA DISCIPLINA. ASPETTI ECONOMICI E SOCIALI DELLA LEGISLAZIONE SUNTUARIA TRA ANTICHITÀ E MEDIOEVO
a cura di Laura Righi e Giulia Vettori, 2019
II edizione, 2023, 208 pp., DOI 10.15168/11572_369595
Edizione digitale ad accesso aperto: ISBN 978-88-5541-005-2; edizione cartacea: ISBN 978-88-5541-038-0, € 12,00
Il volume raccoglie le rielaborazioni degli interventi presentati nel corso del seminario Il lusso e la sua disciplina. Aspetti economici e sociali della legislazione suntuaria tra antichità ed età moderna, tenutosi presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento nel marzo 2016. I contributi indagano il fenomeno della disciplina del lusso in un arco cronologico ampio, che si estende dall’ultimo quarto del VI sec. a.C. fino al XVI sec. d.C., acclarando in particolare i risvolti assunti dalla normativa suntuaria sul versante sociale ed economico. Sulla scorta degli orientamenti più recenti della ricerca, il tema della disciplina del lusso è qui affrontato in un’ottica il più possibile interdisciplinare, affiancando a una solida base documentaria i risultati offerti dalle scienze sociali, dalla storia economica, dagli studi di genere e dalla storia del costume. Il presente lavoro confluisce in un panorama critico assai ricco e articolato, passibile di ulteriori fruttuosi sviluppi: per chi si interroga sull’articolazione della società, sulle modalità del vivere civile, sulle dinamiche sociali ed economiche che hanno interessato i diversi assetti politico-istituzionali lo studio della disciplina del lusso si conferma infatti una chiave interpretativa di indubbia validità.
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9. MEDICINA E SANITÀ IN TRENTINO NEL CINQUE-SEICENTO TRA SAPERI, SOCIETÀ E SCAMBI CULTURALI
a cura di Giovanni Ciappelli e Alessandra Quaranta
2019, 214 pp., ISBN 978-88-8443-872-0, € 12,00
Il volume sviluppa un’ampia riflessione sulla medicina e la sanità praticate nel territorio trentino del Cinque-Seicento, gettando luce sulle tendenze cultural-scientifiche di allora, e sulle attività dei diversi professionisti coinvolti, medici-fisici e chirurghi. La prima sezione si focalizza sul serrato dialogo tra medicina dotta e medicina ‘popolare’, che traspare nella cultura del principe-vescovo Bernardo Cles, e che trova un terreno d’incontro particolarmente fertile nella sfaccettata letteratura dei segreti. La seconda parte indaga gli aspetti socio-professionali dell’ars medendi, lasciando emergere sia le difficoltà che connotavano i rapporti tra professionisti della cura da una parte e pazienti dall’altra, sia gli aspetti più concreti della pratica clinica, in un territorio che nel Cinquecento non conosceva ancora il Collegium medicum-physicum, ed era dotato di strutture assistenziali ancora molto limitate. Esplorando una dimensione fino a oggi poco conosciuta, e dando voce ad attori storici rimasti nell’ombra, il volume segue i parametri della più aggiornata storiografia, che guarda al sapere medico della prima età moderna come a una scienza estremamente complessa e stratificata, e concepisce l’ars medendi come una professione soggetta a molteplici spinte socio-culturali.
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10. Rudj Gorian, AUTORI, BIBLIOTECARI, OPEN ACCESS. OSSERVAZIONI EMPIRICHE E RIFLESSIONI SU PRATICHE, COMPORTAMENTI E RUOLI NELLA PIATTAFORMA IRIS DELL’UNIVERSITÀ DI TRENTO
2021, 152 pp., ISBN 978-88-8443-944-4, € 12,00
Gli institutional repositories, strumenti di raccolta delle pubblicazioni accademiche gestiti dagli atenei, sono utilizzati in Italia sia con finalità di monitoraggio e valutazione delle ricerche, sia come base per diffondere materiale fruibile in open access. Divenuti in tempi recenti l’asse portante di piattaforme più complesse (i CRIS: current research information systems), sono spesso menzionati in riflessioni su accesso aperto e pratiche di valutazione della ricerca che hanno nessi con questioni scientifiche, etiche, economiche e politiche. Solo raramente, però, vengono studiati come contesti in cui operano e dialogano quotidianamente gli autori delle pubblicazioni e i bibliotecari che le gestiscono, ottica che sta invece alla base di questo volume incentrato su IRIS, il CRIS utilizzato nell’Università di Trento. L’opera dà risalto ad alcuni approcci con cui gli autori si muovono nell’institutional repository tra autoarchiviazione, descrizione bibliografica, competenze sul mondo dell’open access e attenzione all’autopromozione, ed evidenzia come i bibliotecari agiscono e collaborano con professori e ricercatori, soffermandosi anche, più in generale, sul funzionamento di queste piattaforme, in cui politiche sull’accesso aperto spesso poco incisive, concorrenza esercitata dai social media para-accademici e terza missione delle università si incontrano con autoreferenzialità dei docenti, interferenze tra ricerca pubblica e interessi privati, carenza di personale bibliotecario, criticità nella formazione e nel tutoraggio per gli autori.
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11. IL TERZO SUONO. DIALOGHI AL CROCEVIA DELLE TRADIZIONI ORALI - VOL. 1
a cura di Guido Raschieri
2021, 376 pp., ISBN 978-88-8443-969-7, € 15,00
Il volume riunisce gli atti relativi alla prima parte di seminari del ciclo Il terzo suono. Dialoghi al crocevia delle tradizioni orali, che si sono svolti nel Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento tra l’autunno del 2020 e la primavera del 2021. Il lavoro si articola su tre assi tematici principali. Il primo gruppo di studi, dedicato ai fondi documentari di cultura orale in Trentino - Alto Adige, rappresenta il punto d’avvio di un laboratorio condiviso che vede partecipi le differenti istituzioni archivistiche trentine impegnate nella ricerca, salvaguardia e valorizzazione delle testimonianze territoriali di una cultura popolare ad oralità prevalente, nelle sue molteplici forme espressive e tipologie documentarie. Con la seconda sezione di studi si vuole ricomporre e rilanciare un ampio deposito di conoscenza sul tema della musica strumentale e degli strumenti musicali di tradizione popolare nell’Euregio Tirolo - Alto Adige - Trentino; l’idea scaturisce da un programma di ricerca del Laboratorio di Filologia musicale del Dipartimento, rivolto allo sviluppo degli studi etno-organologici nel territorio locale, nonché alla patrimonializzazione dei relativi beni materiali e immateriali. Il terzo gruppo di contributi è dedicato al soundscape (o ‘paesaggio sonoro’), un tema elaborato da Raymond Murray Schafer, compositore e pioniere di questo specifico settore di studi, recentemente scomparso. Si propone qui una riflessione collettiva sul tema del soundscape come attenzione allo spazio acustico nelle sue differenti declinazioni; emerge così un quadro poliedrico di letture, in linea con un concetto da sempre aperto a una molteplicità di approcci disciplinari, linguaggi e sperimentazioni espressive.
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12. STATUE ABBATTUTE E (AB)USO PUBBLICO DELLA MEMORIA STORICA
a cura di Serena Luzzi e Elvira Migliario, 2022, DOI 10.15168/11572_362865
Edizione digitale ad accesso aperto: ISBN 978-88-8443-994-9; edizione cartacea: ISBN 978-88-5541-028-1, € 12,00
Per quale ragione le statue vengono abbattute o spostate in spazi meno visibili e frequentati, quando per decenni hanno arredato piazze e parchi pubblici? Cosa è successo? Quali messaggi si esprimono attraverso la demolizione di un monumento? La rimozione delle statue – vandalizzate, distrutte, decapitate – solleva molte questioni: la prima relativa al nostro rapporto con il passato, meglio: al rapporto di una comunità con il suo passato. Si tratta, infatti, di circostanze che investono la memoria che una società ha di sé, le narrazioni che vengono costruite e rimodellate nel corso del tempo. Si tratta di dinamiche che mostrano anche i nervi scoperti di una data società, i suoi vulnera, le tensioni e i conflitti.
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13. SILENZI E PAROLE, PRESENZE E ASSENZE: DISCORSI SULLA SCRITTURA
a cura di Adriana Paolini, 2022, 288 pp., DOI 10.15168/11572_373521
Edizione digitale ad accesso aperto: ISBN 978-88-8443-995-6; edizione cartacea: ISBN 978-88-5541-031-1, € 12,00
L’attività dello scrivere coinvolge numerosi aspetti della quotidianità ma è anche l’espressione – e l’origine – di un complesso di conoscenze, abitudini, competenze, culture di cui è necessario acquisire nuova consapevolezza. È necessario perché è opportuno riprendere dimestichezza con gli strumenti utili per realizzare le proprie capacità di ‘dire’ per iscritto ciò che si è e si vuole essere. D’altro canto, riprendere coscienza di che cosa davvero rappresenti la scrittura, medium di forme, di idee e di significati, permette di porsi criticamente in un mondo che mai fu così tanto scritto e nel quale ci muoviamo con difficoltà, spesso subendo il potere esercitato per mezzo di quella. È nato per questo il progetto dei Discorsi sulla scrittura del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento: 14 incontri online durante i quali il tema della scrittura è stato affrontato da studiosi ed esperti di diverse discipline che dello scrivere si occupano con approcci differenti ma che tutti pongono al centro della propria esperienza di vita e di lavoro. Gli incontri sono stati pensati dapprima in forma di seminario e poi, dopo aver recepito le istanze di chi era in ascolto e ancora cercava di approfondire e di capire, si è deciso di raccogliere argomenti e riflessioni in questo libro così da rilanciare la discussione e dare continuità al dibattito. Il volume raccoglie quindi dieci interventi dai Discorsi sulla scrittura, suddivisi in due sezioni – «Le scritture per la storia» e «Le scritture per le arti» – e preceduti da un saggio concepito come fil rouge per muoversi nelle tante e sempre significative ‘presenze e assenze’ di parole scritte.
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14. IL TERZO SUONO. DIALOGHI AL CROCEVIA DELLE TRADIZIONI ORALI - VOL. 2
a cura di Guido Raschieri, 2023, 280 pp., DOI 10.15168/11572_398469
Edizione digitale ad accesso aperto: ISBN 978-88-5541-037-3; edizione cartacea: ISBN 978-88-5541-027-4, € 12,00
Il volume riunisce gli atti relativi alla seconda parte di seminari del ciclo Il terzo suono. Dialoghi al crocevia delle tradizioni orali, che si sono svolti nel Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento nell’autunno del 2021. La prima parte del volume raccoglie gli interventi della giornata di studio intitolata Richiedenti ascolto. Le musiche degli altri vicino a noi, dedicata al tema articolato dei fenomeni migratori e dell’interculturalità, osservati in una visione storica e contemporanea. La seconda sezione riunisce i contributi degli specialisti coinvolti nella giornata di studio Attorno al Karnyx. Ruoli e funzioni di antichi strumenti musicali nella Cultura di Fritzens-Sanzeno ed espone i risultati di un laboratorio di riscoperta e rifunzionalizzazione della tromba bellica dei Reti, a fianco di nuove prospettive di indagine e interpretazione, sul versante storico, archeologico, musicologico ed antropologico. La raccolta si conclude con un saggio sul bacino di ricezione e rielaborazione dei linguaggi jazz tra Mitteleuropa ed Italia e un ulteriore contributo dedicato ai temi del soundscape e della sound ethnography. Si è così voluto tracciare un itinerario tematico volto ad elaborare riflessioni ad ampio raggio su esperienze culturali ed espressioni musicali anche molto diverse, ma accomunate tutte da una natura di confine, di contatto e soprattutto di combinazione fra polarità concettuali: passato e presente, tradizione e trasformazione, origine e attualità, oralità e scrittura, colto e popolare, sé e altro da sé, documento e viva pratica, oggetto e strumento, suono e musica. Il primo risultato del processo è l’affermazione di soggetti distintivi e terzi, che diventano oggetti nuovi, capaci di smontare parametri definitori desueti, attivare strumenti interpretativi inediti e generare operazioni reali di studio interdisciplinare.
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15. LA STORIA DELLA FILOSOFIA DEI FILOSOFI. PROSPETTIVE OTTOCENTESCHE TRA GERMANIA E ITALIA
a cura di Corrado Bertani e Fabrizio Meroi, 2023, 232 pp., DOI 10.15168/11572_398470
Edizione digitale ad accesso aperto: ISBN 978-88-5541-043-4; edizione cartacea: ISBN 978-88-5541-017-5, € 12,00
Nel corso dell’Ottocento si assiste alla nascita di una figura intellettuale nuova: lo storico della filosofia di professione. La storiografia filosofica conosce una fioritura imponente, e in diversi Paesi europei sono istituite cattedre universitarie di Storia della filosofia. D’altra parte l’Ottocento è anche il secolo in cui molti filosofi si confrontano in maniera specifica e approfondita con la storia della propria disciplina, soffermandosi su singoli temi, problemi, momenti della riflessione del passato, oppure proponendo ricostruzioni complessive. La storia della filosofia diviene, per la prima volta, un problema filosofico. I filosofi interpretano i loro predecessori antichi e moderni sulla base dei propri ‘sistemi’, ma sono a loro volta influenzati da quei precedenti nel definire le proprie teorie e nel prendere posizione rispetto alle tendenze della filosofia e, più in generale, della cultura del loro tempo. Il presente volume è il risultato del convegno che intorno a tale complesso di questioni si è svolto a Trento tra il 22 e il 23 settembre 2022. Obiettivo primario del convegno è stato l’approfondimento di forme e motivazioni del legame tra la filosofia e la sua autocomprensione storica nel XIX secolo, con particolare riguardo all’ambito tedesco ma con uno sguardo anche ad alcuni significativi esempi italiani. Contributi di: Simonetta Bassi, Corrado Bertani, Omar Brino, Salvatore Carannante, Sophia Catalano, Massimo Ferrari, Francesco Ghia, Fabrizio Meroi, Renato Pettoello.
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16. ORACOLI DELFICI E STORIA GRECA
a cura di Maurizio Giangiulio e Giorgia Proietti, 2023, 304 pp., DOI 10.15168/11572_393989
Edizione digitale ad accesso aperto: ISBN 978-88-5541-049-6; edizione cartacea: ISBN 978-88-5541-048-9, € 18,00
Gli studi raccolti nel volume danno conto di alcune delle indagini intraprese in vari momenti nel quadro del Progetto di Ricerca PRIN 2017 ‘Divination and Greek History (Archaic to Classical): Reassessing Greek Oracular Responses’ (PI prof. Maurizio Giangiulio). I vari contributi concorrono a illustrare presupposti e metodi della ricerca più ampia che il Progetto persegue. In particolare, mirano a saggiare alcune prospettive di indagine della massima importanza. Una riguarda la ‘decifrazione’ della trama dei rapporti intercorrenti tra i responsi metrici e i contesti narrativi e storiografici che ne danno conto. Un’altra si concentra sull’analisi del dettato testuale dei responsi, al fine di misurarne la vicinanza o la distanza rispetto alla tradizione poetica. Un’altra ancora attiene allo studio dell’utilizzazione delle storie oracolari all’interno delle strategie storiografiche degli storici greci. E infine un’altra mira a recuperare i contenuti della memoria sociale arcaica della quale le storie oracolari sono parte integrante.
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