Abstract

Già nel 1844, dedicandogli il celebre Portrait de Leopardi sulla «Revue des deux mondes», Sainte-Beuve descriveva Leopardi come un autore europeo. Eppure, al di là di pochi saggi, la diffusione della sua poesia e del suo pensiero in Europa è ancora poco studiata. Anche la traduzione delle sue opere, in alcuni casi, è stata tardiva: ad esempio la pubblicazione integrale dello Zibaldone in inglese è molto recente (2013). È ormai tempo che l’influenza di Leopardi nella letteratura e nella filosofia del Novecento venga studiata in quanto fenomeno di lungo periodo, che ha avuto un ruolo importante nella formazione del patrimonio culturale europeo. Il progetto “Leopardi in Europa” si propone di approfondire l’opera di traduttori, scrittori e filosofi italiani ed europei che hanno contribuito alla codificazione e all’evoluzione del leopardismo, inteso non come eredità monolitica, bensì come contaminazione culturale continua e pensiero in movimento. Gli esiti principali delle ricerche condotte dai membri del gruppo di lavoro e dagli esperti esterni saranno presentati in occasione del convegno internazionale “Leopardi in Europa”, che si terrà presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento nei giorni 16 e 17 maggio 2024. Le due giornate offriranno a studenti e dottorandi l’occasione di ascoltare alcuni tra i massimi esperti di Leopardi e della sua fortuna e di partecipare a discussioni di alto profilo. Gli atti del convegno saranno pubblicati in un volume di rilievo internazionale previsto per la fine del 2025, nel quale confluiranno anche altri interventi originali. Il progetto prevede inoltre l’organizzazione di seminari rivolti ai dottorandi e agli studenti dei corsi di laurea magistrale e dedicati all’insegnamento dell’opera di Leopardi all’università e nelle scuole secondarie.

Informazioni

Sezioni coinvolte: Codificazioni, Transizioni e Contaminazioni; Conflitti e Riparazioni; Tradizioni, Migrazioni e Traduzioni.

Responsabile: Claudio Giunta

Durata del Progetto: 2024-2025.

Gruppo di lavoro

Componenti dell'Università di Trento: Claudia Crocco, Francesco Ghia, Daniele GiglioliClaudio Giunta, Carla Gubert, Paolo Tamassia.

Esperti esterni: Raoul Bruni (professore associato di Letteratura Italiana presso l’Università Cardinale Stefan Wyszyński di Varsavia), Franco d’Intino (professore ordinario di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea presso l'Università Sapienza di Roma, direttore del Laboratorio Leopardi presso la Scuola Superiore di Studi Avanzati dell’Università Sapienza di Roma, direttore del Leopardi Centre presso l'Università di Birmingham, membro del Centro Nazionale di Studi Leopardiani),Massimo Natale (professore associato di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea presso l’Università di Verona, membro del Centro Nazionale di Studi Leopardiani).