Abstract

Nella storia della cultura, il riferimento alla natura umana è spesso servito, attraverso strategie di dialogo e negoziazione, da neutralizzatore dei conflitti religiosi. Esso, tuttavia, ha anche rappresentato un terreno di scontro. Il progetto intende approfondire alcuni aspetti di questa ambivalenza dialettica. Ciò avverrà in quattro fasi, relate tra loro e finalizzate alla produzione di pubblicazioni scientifiche di rilievo internazionale, all’elaborazione di modelli di didattica innovativa e all’incentivo della cosiddetta terza missione (ruolo pubblico della ricerca Universitaria).

In una prima fase, il progetto analizzerà, con un congresso internazionale da svolgersi a inizio settembre 2024, in collaborazione con la European Society for Philosophy of Religion (ESPR) e l’Associazione Italiana di Filosofia della Religione (AISR), il rapporto tra natura umana e religione, esaminandolo nei suoi risvolti epistemologici, etici, politici, metafisici e sociali. Una seconda fase verterà attorno a Nathan Der Weise di G.E. Lessing, un testo della letteratura e drammaturgia tedesca fondamentale per comprendere il delinearsi della fisionomia culturale Europea. Il lavoro sull’opera (in cui l’umano stempera le differenze fra le religioni, anziché tracciarne i confini, e ogni religione si caratterizza come cifra di tolleranza) culminerà, nell’ottica di una didattica innovativa, in una performance di teatro filosofico che vedrà il diretto coinvolgimento di studenti. Una terza fase analizzerà, mediante workshop e cicli di seminari di alta formazione (per dottorandi e assegnisti), aspetti traduttivi e socio-culturali dell’incontro tra le tradizioni religiose occidentale e orientale, con riguardo al ruolo anche paradossalmente produttivo dei fraintendimenti culturali e con un focus specifico sulla filosofia della nonviolenza. Una quarta fase enucleerà, in chiave interdisciplinare, i nessi tra le concettualità teologiche e il pensiero etico-politico (come p. es. nel caso di concetti come «riparazione», «codificazione», «apocatastasi») e la loro valenza propulsiva nella costruzione di uno spazio pubblico.

Ogni fase prevede l’attivazione di laboratori interdisciplinari e si avvarrà, nell’ottica della cosiddetta terza missione, del confronto con docenti di discipline filosofiche delle scuole superiori nell’ambito del «Circolo dei Lettori». Parte integrante del progetto è la chiamata per l’a.a. 2025/26 di un/a visiting professor sull’insegnamento di «storia delle tradizioni religiose dell’india e dell’asia centrale» (LM).

Informazioni

Sezioni coinvolte: Conflitti e Riparazioni; Codificazioni, Transizioni e Contaminazioni; Tradizioni, Migrazioni e Traduzioni.

Responsabili: Francesco Ghia e Silvano Zucal

Durata del Progetto: dal 01.01.2024 al 31.12.2025

Gruppo di lavoro

Membri del Dipartimento: Salvatore Abbruzzese, Pejman Abdolmohammadi, Carlo Brentari, Tiziana Faitini, Elena Franchi, Massimo Giuliani, Serena Luzzi, Lisa Marchi, Michele Nicoletti, Mauro Nobile, Paolo Tamassia, Irene Zavattero.

Esterni: Andrea Aguti (residente AIFR e ESPR, Università di Urbino), Roberto Celada Ballanti (Università di Genova), Elena Mucciarelli (University of Groningen)