Abstract
Si intende (ri)definire, attraverso un costante confronto interdisciplinare, lo spazio culturale europeo comerealtà intellettuale e civile, insieme plurilingue e unitaria, dove la circolazione del sapere, oltre allo scambioe al contatto linguistico, acquista rilevanza alla luce del nesso tradizione-migrazione-traduzione, ancheattraverso le digital humanities. Il progetto include un ampio arco cronologico, che abbraccia l’epocamoderna senza trascurare la ricezione del classico, lungo tre direttrici principali.
Romanzo e poesia. Si intende individuare modelli unificanti dove convergano modi della rappresentazione edella traduzione letteraria, morfologie letterario-culturali, linee immaginative e simboliche, sulle tracce diun comune canone europeo con espansioni extraeuropee. Particolare attenzione sarà rivolta al Novecentoe agli spazi sovranazionali e plurilingui, ereditati dal secolo precedente.
Teatro e plurilinguismo. La riflessione si concentrerà sulle caratteristiche linguistico-pragmatiche e culturalidel testo drammatico e sulle sue traduzioni in diverse lingue. L’analisi del testo teatrale, che sicontraddistingue per la sua plurivocità, potrà soffermarsi, ad esempio, sulla compresenza di molteplicivarietà linguistiche, sul rapporto dialettico con la rappresentazione e/o sulla costruzione di canoni teatralieuropei ed extraeuropei.
Didattica e plurilinguismo. Ai fini di potenziare l’attività didattica di elevata qualificazione, si intendeindagare le strategie di insegnamento e apprendimento dei suddetti contenuti linguistici e letterari,veicolati nelle diverse lingue straniere e classiche. Sulla base di dati raccolti con questionari somministrati adocenti e studenti di linguistica e di letteratura, si analizzeranno le dinamiche interazionali, linguistiche ecomunicative e le sfide didattiche e sociali che emergono nei contesti plurilingui.
Sotto progetti
Linea di ricerca: Romanzo e poesia
Terra, acqua, fuoco e aria: i quattro elementi naturali tra mito e realtà
Docenti proponenti: Gerardo Acerenza, Massimiliano Bampi, Lisa Marchi, Elsa Rita Dos Santos
Abstract: Realizzazione di un ciclo di seminari focalizzati sull’esplorazione dei quattro elementi naturali – Terra, Acqua, Fuoco e Aria – in chiave multilingue, interculturale e interdisciplinare. A partire da contesti culturali periferici, quali la letteratura del Québec, quella nordica, nativo-americana e lusofona, si intende condurre un’analisi diacronica sulla valenza simbolico-metaforica ma anche storico-culturale di Terra, Acqua, Fuoco e Aria, iscrivendola in una discussione sui generi letterari, sulla memoria culturale e sul concetto di canone letterario. In ogni epoca si ridefinisce lo sguardo sui quattro elementi, e di conseguenza l’espressione letteraria che lo traduce. Si forma quindi una prospettiva, storicamente e culturalmente determinata, di cui le generazioni successive si appropriano, adattandola in misura variabile al proprio tempo. Si pensa dunque al tramandare, ma anche alla contaminazione, alla condivisione di una memoria senza trascurare il contributo originale di ciascun artista. I/le proponenti sperano che i diversi focus di ricerca e la confluenza di varie letterature permettano un confronto fecondo sulla rappresentazione, circolazione e trasformazione dei quattro elementi naturali in riferimento ai canoni dello spazio culturale europeo. Nello specifico, gli incontri offrono l’occasione di incontrarsi e confrontarsi da una prospettiva interdisciplinare sulle forme di rappresentazione dei quattro elementi naturali, attraverso diversi mezzi espressivi e in contesti culturali e linguistici differenti.
Europa e mondo: Paolo di Tarso tra filosofia, letteratura e cinema
Proponenti: Massimiliano De Villa, Daniele Giglioli
Abstract: Il pensiero di Paolo di Tarso, nel suo irraggiamento interculturale e nella sua diffusione intermediale, è un efficace mezzo di contrasto che permette di mettere immediatamente a fuoco la dialettica tra il canone europeo come contingenza storica e le sue pretese di universalismo. A questo scopo, il progetto prenderà in esame alcune rivisitazioni novecentesche della figura paolina particolarmente pregnanti dal punto di vista filosofico, letterario e cinematografico. Le configurazioni di senso che più da vicino verranno indagate riguardano il riaffiorare contemporaneo di temi come il messianesimo, l’escatologia, il pensiero apocalittico, la complessa dinamica tra universalismo (includente o escludente) e “politeismo dei valori”. Tra gli autori considerati si segnalano fin da ora Jacob Taubes, Emmanuel Carrère, Pier Paolo Pasolini, Sholem Ash, Isaac Bashevis Singer, Emil Fackenheim, Paul Celan, Don Delillo. Costruzioni letterarie (e identitarie) continuano a configurarsi alla luce del pensiero paolino e della sua presa di parola come metafora dello sconfinamento. Un’idea che continua a funzionare come antidoto e contraltare a esperienze di perdita della patria, apolidia, sradicamento e diaspora.Il programma di studio e di ricerca intende svolgersi su un ciclo di quattro/cinque conferenze pubbliche aperte a colleghi, dottorandi, studenti nonché alla cittadinanza nello spirito della terzamissione.
In altre parole, in altri luoghi
Proponenti: Greta Perletti, Massimo Rizzante
Abstract: Il ciclo di incontri ha per filo conduttore la riflessione sul romanzo scritto in una lingua diversa dalla lingua madre del suo autore o autrice: una lingua d’elezione, dunque, in cui si articolano nuove forme espressive e narrative e in cui vissuti, esperienze e immaginari vengono mediati da un registro che si configura come familiare ed estraneo insieme. I relatori dei seminari saranno Riccardo Capoferro, anglista e tre romanzieri: Akira Mizubayashi, scrittore giapponese autore di romanzi in francese; Emine Sevgi Özdamar, autrice di nazionalità turca che scrive romanzi in tedesco e Claudia Durastanti, scrittrice e traduttrice italo-americana bilingue, che nel romanzo La straniera mette al centro della riflessione autobiografica la dimensione plurilingue. La scelta dei romanzi considerati in ciascun incontro segnala la volontà del ciclo di attivare una discussione critica sullo spazio culturale europeo come terreno di scambio proficuo tra persone, saperi, culture e sistemi linguistici diversi. Non solo, ma la presenza cospicua e la diffusione di romanzi scritti in una lingua diversa dalla lingua madre impongono un ripensamento del concetto di canone, favorendone l’apertura alla dimensione sovranazionale e conferendo una declinazione originale a concetti come ‘plurilinguismo’ e ‘migrazione’. Scrivere “in altre parole, in altri luoghi” significa infatti identificarsi con una condizione di esilio volontario o desiderato e immaginare la lingua scelta come uno spazio di utopia all’interno del quale ridefinire il nesso tra identità, appartenenza nazionale ed espressione artistica.
Linea di ricerca: Teatro e plurilinguismo
Seminario di traduzione teatrale di area romanza
Proponenti: Gerardo Acerenza, Claudia Demattè, Jean-Paul Dufiet, Marco Presotto, Elisa Ravazzolo
Abstract: Il Seminario intende proporre una riflessione sulle principali problematiche legate alla traduzione del testo drammatico, con particolare attenzione per la trasposizione in italiano (e nelle sue varietà) delle diverse manifestazioni del plurilinguismo che caratterizzano le opere di drammaturghi ispanofoni e francofoni. L’intento è da una parte di mettere in evidenza le peculiarità della traduzione teatrale, che resiste a categorizzazioni aprioristiche, e dall’altra di interrogarsi sul rapporto tra testo e scena, considerando i molteplici aspetti di un processo creativo fondato sulla collaborazione tra autori, traduttori, registi e attori. Il Seminario si articolerà in due momenti distinti ma uniti nella volontà di proporre i primi elementi di una riflessione auspicabilmente destinata ad arricchirsi ed evolvere grazie all’apporto di esperti e studiosi di rilievo. Più precisamente, l’area di ispanistica proporrà un incontro con la regista e traduttrice Manuela Cherubini (da confermare), la quale rifletterà sul rapporto tra traduzione letterale e traduzione scenica, in riferimento alla rappresentazione di una pièce di teatro spagnolo contemporaneo. L’area di francesistica inviterà un/una traduttore/traduttrice esperto/a di traduzione del plurilinguismo a teatro. Ciascun incontro prevede una prima parte teorico-metodologica in lingua italiana ossia una lezione-conferenza, e una seconda parte di natura applicativa, che potrà fare uso delle lingue di partenza e di arrivo, finalizzata alla realizzazione di una mise en espace per lo spagnolo e di un workshop con attività di traduzione per il francese.
Linea di ricerca: Didattica e plurilinguismo
Il ruolo della lingua nella didattica della letteratura straniera
Proponenti: Linda Badan, Ermenegildo Bidese, Marco Magnani, Federica Ricci Garotti, Fabiana Rosi, Katharina Salzmann, Dominic Stewart
Abstract: Si propone l’organizzazione di due seminari scientifici nell’ambito del ciclo “Conversazioni linguistiche” del Dipartimento di Lettere e Filosofia (Università di Trento).Il primo seminario sarà orientato alla condivisione e discussione di una definizione comune del costrutto del plurilinguismo e delle sue applicazioni all’insegnamento. Relatore: Prof. Sandro Caruana (Università di Malta), esperto di plurilinguismo, sociolinguistica ed educazione linguistica. Il secondo seminario si concentrerà sul ruolo della lingua nell’insegnamento della letteratura straniera trattato dalla prospettiva del/la docente di letteratura, presentando il caso specifico della letteratura inglese. Relatrice: Dott.ssa Monica Manzolillo (Università di Salerno), esperta dell’insegnamento integrato di lingua e letteratura straniera.Si propone altresì l’organizzazione di cinque lezioni rivolte a studenti/esse della LM 37, del Dottorato in “Forme del testo e dello scambio culturale” e dei percorsi abilitanti per l’insegnamento (60 cfu) per le classi di concorso “A24” e “A25”. Le lezioni saranno impostate con modalità didattica innovativa e laboratoriale e offriranno a studenti/esse l’opportunità di approfondire e sperimentare in concreto a partire dagli esempi proposti il tema del ruolo della lingua nell’insegnamento della letteratura straniera, trattando i casi specifici della lingua e letteratura inglese, tedesca, francese, spagnola e italiana insegnata all’estero. Relatori/trici da confermare.
Eventi
In altre parole, in altri luoghi
- Exile & Utopia International Symposium
- La lingua del romanzo: Akira Mizubayashi
- La lingua del romanzo: Emine Sevgi Özdamar
- Joseph Conrad e lo sguardo dell'esule: Riccardo Capoferro
- La lingua del romanzo: Claudia Durastanti
Informazioni
Sezioni coinvolte: Tradizioni, Migrazioni e Traduzioni; Codificazioni, Transizioni e Contaminazioni; Conflitti e Riparazioni.
Responsabili: Massimiliano De Villa, Daniele Giglioli, Elisa Ravazzolo e Fabiana Rosi
Durata del Progetto: 2023-2025
Gruppo di lavoro
Università di Trento: Gerardo Acerenza, Linda Badan, Massimiliano Bampi, Antonio Bibbò, Ermenegildo Bidese, Andrea Binelli, Jorge Canals Piñas, Roberta Capelli, Salvatore Carannante, Alberto Comparini, Maria Micaela Coppola, Claudia Demattè, Massimiliano De Villa, Francesca Di Blasio, Jean-Paul Dufiet, Fulvio Ferrari, Sabrina Francesconi, Nicola Gabellieri, Francesco Ghia, Daniele Giglioli, Claudio Giunta, Sofia Graziani, Carla Gubert, Giorgio Ieranò, Sandro La Barbera, Marco Magnani, Lisa Marchi, Fabrizio Meroi, Adalgisa Mingati, Caterina Mordeglia, Luca Morlino, Alessandro Parenti, Greta Perletti, Federica Pich, Marco Presotto, Elisa Ravazzolo, Federica Ricci Garotti, Elsa Rita Dos Santos, Massimo Rizzante, Lucia Rodler, Fabiana Rosi, Katharina Salzmann, Dominic Stewart, Paolo Tamassia, Pietro Taravacci, Irene Zavattero
Il progetto prevede inoltre numerose partecipazioni ad altri atenei ed enti di ricerca italiani ed esteri.