Musica e Poesia (curriculum Scienze dei Beni Culturali)

Borsa finanziata dal progetto "ERC AG LAUDARE ZIMEI" 

Oggetto di questa borsa/posizione dottorale, aperta a laureati in discipline filologico-letterarie con provate competenze musicali e a laureati in discipline musicologiche con provate competenze letterarie, è l’indagine dell’originario nesso funzionale tra musica e poesia alla luce della tradizione laudistica, ossia la più idonea tra quelle registrate in forma scritta a rispecchiare le condizioni d’uso, le modalità di trasmissione e l’impatto sociale del verso cantato in Italia tra medioevo e rinascimento. Il progetto di ricerca, basato su un approccio interdisciplinare, dovrà avere per oggetto uno studio da effettuare nell’ambito della produzione laudistica come l’individuazione di nuove fonti, il rapporto tra testo e musica, l’analisi del repertorio, l’interferenza tra oralità e scrittura, gli aspetti compositivi e/o performativi di un determinato repertorio e altri temi afferenti. 

Mobilità e confini, connessioni e negoziazioni nella storia italiana ed europea dall’antichità all’età moderna

Borsa finanziata dal MUR nell'ambito dell’intervento “Dipartimenti di Eccellenza” (Legge 232/2016), Dipartimento di Lettere e Filosofia

Il progetto di ricerca avrà per oggetto lo svolgimento storico di forme, modelli e pratiche di interazione, negoziazione e interconnessione intercorsi (nell’antichità, durante il medioevo o
in età moderna) tra aree/zone/comunità dello spazio italiano o europeo; temi di studio privilegiati (per l’età antica, medievale o moderna) saranno: negoziazione tra élites e forme
federative; rapporti interetnici e reti sociali; gestione e controllo degli spazi territoriali di confine; mobilità transfrontaliera e fenomeni migratori.

La diffusione del Rinascimento nell’Italia del Nord: fortuna, resistenze, contaminazioni

Borsa finanziata dal MUR nell'ambito dell’intervento “Dipartimenti di Eccellenza” (Legge 232/2016), Dipartimento di Lettere e Filosofia

Il progetto di ricerca avrà per oggetto le relazioni artistiche tra la Toscana e le regioni dell’Italia settentrionale in età rinascimentale (con particolare riferimento alle Repubbliche di Venezia e di Genova, ai Ducati di Milano e di Ferrara, al Marchesato di Mantova, al Principato vescovile di Trento). Le indagini dovranno vertere sulle modalità e sui canali attraverso cui le nuove idee figurative maturate a Firenze nei primi decenni del Quattrocento sono approdate a nord degli Appennini, valutando l’incidenza dei viaggi di pittori, scultori, orafi o architetti, della migrazione di opere, della circolazione di tecniche e di iconografie, studiando il peso dei diversi contesti di committenza, e valutando insomma i tempi e le forme dell’affermazione (ma eventualmente anche della contestazione) dei modelli rinascimentali, con speciale attenzione ai casi di ibridazione o di adattamento al contesto locale.