Le Storie si presentano
Tra antico e contemporaneo
Quali sono i temi di ambito storico che si indagano e si insegnano presso il Dipartimento di Lettere? Prima di tutto, è bene sapere che le attività di ricerca condotte nell’ambito della Storia – o, per meglio dire, delle Storie – abbracciano un arco temporale molto ampio, che dall’antichità si estende fin dentro alla contemporaneità. E ampio è l’ambito spaziale considerato: dalla storia regionale alla storia nazionale, dalla storia europea alla storia dei Paesi islamici, dalla storia dell’Asia alla storia globale. Numerosi sono gli interessi e gli approcci trasversali: l’interesse per l’ambito territoriale alpino, per le dinamiche etnogenetiche, per le strutture politiche, per le forme della memoria.
Dalla Magna Grecia alle Alpi, con uno sguardo all’Oriente
Gli studi di Storia antica privilegiano attualmente i seguenti temi: tradizioni di fondazione, culti religiosi, dinamiche di interazione – dialogo, negoziazione, conflitto – tra i diversi popoli Greci e tra Greci e non-Greci (Persiani, ma non solo), forme di aggregazione ‘federale’ alternative al più noto modello polis, forme di trasmissione della memoria (Maurizio Giangiulio, Elena Franchi).
Sono oggetto di indagine, naturalmente, anche le strutture politiche classiche e le relative teorizzazioni antiche e moderne sulle ‘democrazie’ (Maurizio Giangiulio) nonché problematiche etnogenetiche (Elena Franchi).
Un altro fertile filone di ricerca riguarda il tema Roma e le Alpi.
Quali gruppi etnici abitavano le Alpi? Quali sono i processi e i fenomeni innescati dalla presenza romana in area alpina e pre-alpina? (Elvira Migliario)
Questi ed altri sono gli interrogativi al centro degli studi, coordinati dal Laboratorio di Scienze dell’Antichità
L’elefante di Carlo Magno, chiese dell’Impero e società dei laici, libri
All’area alpina sono rivolte almeno in parte anche le ricerche di ambito medievistico, dedicate alla storia degli insediamenti, del vassallaggio e dei feudi nelle Alpi medievali.
Ulteriori azioni di ricerca investono le istituzioni ecclesiastiche nel contesto dell’arco alpino e imperiale e la loro articolazione nella cornice urbana e rurale-montana (Emanuele Curzel). Altre indagini ancora focalizzano l’attenzione sui concetti di etnia e di identità nell’alto medioevo; da ultimo, una ricerca è in corso sul mondo animale nell'immaginario politico dell'età di Carlo Magno (Giuseppe Albertoni).
Con uno sguardo rivolto alla società di età medievale nel suo complesso, le indagini si estendono alle comunità alpine in lite, alle dinamiche identitarie e ai rituali, ma anche alla presenza capillare di strutture caritative e assistenziali gestite dai laici. Forte è anche l’interesse per le Chiese di lingua latina fin epoca tardoantica, le forme della predicazione, l’agiografia e la Storia della Chiesa fino alla modernità (Vincenza Zangara).
Altri settori di ricerca intrecciano la paleografia e lo studio delle testimonianza scritte alla storia della cultura (Donatella Frioli). Oggetti privilegiati sono da un lato i manoscritti medievali, latini ma anche greci, e dall’altro il mondo dei libri: libri manoscritti, incunaboli, biblioteche, storia della lettura e della circolazione dei testi nel basso Medioevo.
Stati e Imperi, famiglie e memoria, felix Austria, giustizia e criminalità, Lumi e riforme, Chiese
Gli studi riconducibili all’Età moderna si articolano lungo filoni tematici che privilegiano grosso modo la storia sociale e culturale e la storia politico-istituzionale: gli Ego-documenti, ossia le scritture di sé, memoria famigliare scrittura e identità, graffiti e propaganda politica (Giovanni Ciappelli); la monarchia asburgica e la sua decadenza, funzionari e storia dell’amministrazione, nazionalismi, conflitti e comunità in area alpina (Marco Bellabarba); il Settecento delle riforme, carcere e scritture carcerarie, missionari e guerra ‘giusta’ (Serena Luzzi).
Machiavelli e Guicciardini, costituzioni e istituzioni, esilio e banditi, usura, mercanti e imprese
I curricula includono la storia delle dottrine politiche, delle istituzioni, del diritto e dell’economia. Per quanto riguarda le prime, oggetti privilegiati di analisi sono il nesso tra diritto e politica nel Rinascimento, il lessico politico, il pensiero e l’opera di Guicciardini e di Machiavelli (Paolo Carta). La storia delle istituzioni politiche è studiata con un occhio attento ai processi di unificazione nazionale, in un’ottica comparata (Anna Gianna Manca). La pena dell’esilio, il bando, la nozione di proprietà, individuale e collettiva, il prestito a interesse sono tra le questioni indagate nel contesto della tradizione giuridica occidentale (Christian Zendri). Sul versante della storia economica, le principali linee di ricerca guardano al ruolo dei mercanti nel contesto del commercio alpino e transalpino, al business della seta e alle crisi economiche nello spazio alpino, all’evoluzione del sistema bancario nel XX secolo (Cinzia Lorandini).
L’età contemporanea: Europa e relazioni transatlantiche, Africa, Medio Oriente e Cina
Gli interessi di studio e ricerca di ambito contemporaneo guardano soprattutto alla storia transnazionale e alla storia globale dall’età dell’imperialismo fino al giorno d’oggi, con un’attenzione rivolta non solo alla storia politica e sociale, bensì anche alla storia culturale.
L’offerta spazia dalla storia della guerra fredda e delle organizzazioni internazionali (Sara Lorenzini) alla storia del Medio Oriente e dell’Islam in età moderna e contemporanea (Pejman Abdolmohammad) alla storia della Repubblica popolare cinese (Sofia Graziani).